Che cos’è il Brand?
Quando si pensa a cosa sia un Brand, il nostro pensiero inevitabilmente ricade sul Marchio. È chiaro, tecnicamente sono la stessa cosa, quella commistione di Logo, Nome, Pay Off che identificano un’azienda o un prodotto.
Nella nostra generazione, il significato di questo termine ha spostato il suo asse verso qualcosa di molto più complesso. Semplificando, in una parola, si potrebbe dire che Brand oggi significa Esperienza.
Lontani sono i tempi in cui, delineata una Corporate Identity, si poteva dire di aver fatto il grosso del lavoro, un momento sinceramente tutt’oggi catartico. Una volta decisi font, colori, logotipo e guideline, si potevano ritenere concluse le nostre fondamenta. La strada da quel momento in poi era in discesa, tutto ciò su cui ci dovevamo concentrare era la vendita, e il gradimento ovviamente, dei nostri prodotti o servizi, ritagliatasi una nicchia il nostro nome era sinonimo di ciò che vendevamo.
Ma facciamo un grande balzo in avanti. Con l’avvento ed il consolidarsi del digital, sono talmente tante le aziende con cui competere che c’è stato un furbetto che ha pensato: “Farmi notare non vuol più dire fare qualcosa di più bello o di più grande, ma qualcosa di diverso”. Facile a dirsi, un po’ più complessa ne è l’esecuzione. Diverso come? Diverso quanto?
Nasce la User Experience legata ai Brand. Un nuovo modello a cui tutti hanno dovuto chinare il capo, adattandosi. Il Brand a questo punto non era più il Marchio, era diventato un Messaggio.
Che fa il mio Brand?
È la domanda da porsi, quella che gli utenti stessi si pongono. I colossi di tutto il mondo hanno iniziato ad interagire con i propri clienti o potenziali tali, faticoso, come dire diversamente, ma nettamente più redditizio.
Da quel momento in poi sono diventate innumerevoli le tecniche che permettono ai Brand di entrare in contatto con i consumatori, le pubblicità non invitano più a comprare, invitano ad amare.
Anche noi, da umili designer, abbiamo iniziato non solo a pensare come presentare i nostri clienti in termini estetici, ma considerando anche l’attuazione delle nostre comunicazioni. Come potranno essere utilizzate e come renderle interattive?
I social media in questo scenario sono una vera e propria fonte di ispirazione, ci danno la possibilità di ricevere feedback continui, con cui migliorare costantemente e differenziare in modo netto la comunicazione a seconda di diversi fattori: target, canali, prodotti, vision e chi più ne ha più e metta.
Per essere sempre al passo con la nuova visione del Brand, siamo una generazione di designer che mangia pane e test A/B.